Consulenza finanziaria: un termine abusato.

Consulenza finanziaria indipendente.

proviamo a fare un po' di chiarezza...

Attenzione: le immagini - quando presenti e quando possibile - possono essere ingrandite semplicemente cliccandoci sopra.

giovedì 20 maggio 2010

Ma perché la Merkel si comporta quasi come se fosse un elefante impazzito?



Ci viene naturale constatare che, alcuni comportamenti della cancelliera tedesca e di conseguenza dell’operato del suo governo, possono apparire se non strani quantomeno inopportuni visto le conseguenze che riescono a generare e che – normalmente – non sono affatto piacevoli.

All’inizio dell’affaire Grecia la cancelliera (e alcuni suoi ministri) si sono più volte espressi in modo negativo e quasi stizzito in merito alla possibilità che l’Europa e la Germania in particolare, potessero intervenire per salvare il paese ellenico dal rischio bancarotta. Questo atteggiamento, con sfumature diverse, è proseguito fino a quando il default della Grecia è diventato un fatto ormai certo e in quelle condizioni irreversibile.

Ora, se un medico si mette al capezzale di un malato grave (che magari ha avuto un incidente mentre andava in moto senza casco, senza assicurazione e senza rispettare uno stop), lo guarda e gli dice “Non verrai mai curato perché sei stato uno stupido e adesso sono affari tuoi!”, come minimo il malato va in coma. Poi magari anche gli altri malati del reparto aggiungono “Bene, non bisogna aiutare coloro che non hanno rispetto per le regole! Lasciamolo morire!”. Poco dopo però il medico si ricorda che il moribondo ha nella sua abitazione:  le chiavi a) della casa proprio del medico, b) di quella di suo figlio, c) della sua cassetta di sicurezza,  d) della sua barca, e) della sua Maserati. Anzi, uno dei malati si accorge anche che il moribondo è il responsabile dell’ossigeno e dell’impianto antincendio di tutto l’ospedale. Cosa fa allora il buon medico? Improvvisamente trova i soldi e la medicina per tentare A TUTTI I COSTI di salvare il malato. E, altrettanto improvvisamente, anche tutti i degenti del reparto si offrono di aiutarlo, chi porta le bende e chi corre a cercare le siringhe. Il salvataggio tuttavia avviene in condizioni estremamente più difficili ed onerose visto che il malato è ormai in coma…

La Merkel (la Germania?) inizialmente ha fatto dichiarazioni assolutamente negative in merito al salvataggio delle Grecia adducendo un rigore tipicamente teutonico (basta vedere cos’ha fatto la BCE con i tassi…) per un motivo reale che non poteva dichiarare apertamente: alle vicinissime elezioni la maggior parte dei suoi elettori era assolutamente contraria ad aiuti alla Grecia (come dargli torto del resto…). Se avesse dichiarato di voler aiutare il paese in crisi avrebbe perso le elezioni regionali. Come poi in effetti è successo. Tuttavia il ritardo nell’azione di salvataggio e l’effetto emotivo di quelle dichiarazioni ha peggiorato molto la situazione. Il messaggio passato era stato molto chiaro: non siamo in accordo su niente. E questa è una delle condizioni peggiori per i mercati e migliori per gli speculatori (che peraltro non sempre svolgono un’azione negativa)!

C’era poi un secondo problemino da risolvere di cui i governanti tedeschi si erano “dimenticati” di parlare quando facevano gli stizzosi e che probabilmente non li faceva dormire la notte: un importo estremamente rilevante delle obbligazioni elleniche pare sia proprio detenuta dalle banche tedesche! Oops scriverebbero nei fumetti! Chiamiamo i migliori specialisti e diamoci subito da fare per salvare il comatoso!!

Poi però, passata la fase di emergenza, bisogna porre ordine. Come fare? Ci accordiamo con gli altri Paesi? Ma no! Da domani qualunque motociclista (peraltro solo quelli vestiti di rosso giallo e nero) sarà costretto a viaggiare in moto con una completa armatura medievale. Così abbiamo deciso! La mattina dopo il primo motociclista (non greco) esce di casa così bardato ma accade un fatto “imprevisto”: è talmente pesante ed impacciato che la moto non riesce a frenare, salta lo stop, sbatte dentro una macchina che per tentare di evitarlo va a sua volta a sbattere dentro uno scuolabus!

Fantasia? No realtà.

Da ieri la Germania ha UNILATERALMENTE deciso il blocco di tutta l’operatività sulle vendite allo scoperto su titoli di stato area euro, di alcune banche tedesche e sui derivati “nudi” (che cioè non hanno una controparte di titoli reali). Sul SOLO TERRITORIO DELLA GERMANIA (!). Messaggio bello forte: adesso noi blocchiamo la speculazione!

Quali sono state le conseguenze?

1.    I mercati – che potranno essere cinici ed opportunisti ma mai stupidi – hanno fiutato puzza di bruciato pensando che potesse esserci qualche grave informazione che la Germania attualmente non vuole diffondere (ad esempio una banca tedesca in grave difficoltà)
2.    Non è possibile operare in Germania? Basta farlo a Londra o New York (peraltro i mercati più attivi per questi strumenti). Del resto i piccioni viaggiatori in finanza è da un po’ che non si usano più…
3.    Ci sono altri modi per operare su posizioni short

Le conseguenze pratiche di questa – nuova – bella pensata sono sotto gli occhi di tutti. Cali pesantissimi su tutti mercati e nuova ondata di sfiducia su euro ed Europa.

Ma è mai possibile che un paese così importante ed i suoi governanti debbano agire da soli, senza alcun coordinamento come se fossero elefanti impazziti in un negozio di oggettistica?

E’ mai possibile che non si capisca che la giusta regolamentazione DEVE essere preparata e ATTUATA – e anche in fretta - come DIMOSTRAZIONE di una VOLONTA’ COMUNE e che se in Europa tutti noi e i nostri governanti (che nella maggior parte dei paesi sono un po’ “lenti” rispetto alle esigenze dei loro elettori) non ci presentiamo assolutamente uniti non potremo che avere danni (questa volta sì) che non sarà esagerato definire tragici?

2 commenti:

  1. credo che prima di criticare le mosse della Germania fareste bene a guardare un po' a casa nostra !! noi oltre ad andare senza il casco ci siamo pure smontati i freni ... non avete nulla da dire su questo? o forse e' sempre meglio fare vedere agli Italian la pagliuzza nell'occhio dell'altro piuttosto che la trave nel nostro?

    RispondiElimina
  2. Buonasera RobyRoby58 e grazie innanzitutto per la sua risposta.
    Non era mia intenzione evitare di guardare in casa nostra; anzi. Proprio a causa della mia attività ho un'approccio a questi temi assolutamente slegato da interpretazioni di parte; non ci sono bravi o cattivi ma dati oggettivi. Se poi sono dati positivi o negativi non ne faccio un giudizio di parte ma solo un'analisi oggettiva. Ultimo ma non ultimo amo il mio Paese e ne sono profondamente orgoglioso.
    Quindi, contrariamente a quello che forse Lei ha inteso, il mio messaggio NON era contro la Germania nè a favore dell'Italia o viceversa. Volevo solo analizzare dati oggettivi (le conseguenze di quanto descritto sono nei numeri e quindi non discutibili da nessuno) per ragionare - a voce alta e nel massimo rispetto - di quanto accade nei mercati a causa dei comportamenti di alcuni politici (che a volte sono di un paese e a volte di un altro).
    Poi, sempre nel massimo rispetto delle sue opinioni, e nuovamente in modo analitico, vorrei esprimere quanto penso della solidità nostro Paese precisando che lo faccio in modo ASSOLUTAMENTE apartitico.
    Concordo con Lei che anche in Italia ci siano grossi problemi da risolvere. Tuttavia è un dato oggettivo che (al momento) la situazione economica del nostro Stato sia migliore di quello di altri Paesi. Possiamo discutere sulla perequazione delle spese e di mille altre ingiustizie ma a livello di solidità globale del paese credo la nostra una posizione migliore di molti tra quelli che di noi hanno riso per molto tempo. Ci sono dati oggettivi che - piaccia o non piaccia - lo dimostrano.
    Detto questo tuttavia credo comunque che la discussione posta in questi termini sia profondamente sbagliata.
    Ritengo infatti che solo se TUTTI e INSIEME inizieremo a pensare come una sola mente (un'unione di paesi) riusciremo uscire dal ragionamento della paglizza e del trave. Ed infatti è la critica che ho rivolto (umilmente!) nel mio post. Il fatto di non aver agito in modo concertato (e quindi funzionale) ma per motivi che ritengo ben diversi. Le faccio un altro esempio: forse saprà che in Grecia fino a pochi giorni fa si pagavano dei "premi" alle guardie forestali che andavano a lavorare fuori dagli uffici. Era una follia oltrechè una profonda vergogna. Ma credo che cercare nei loro occhi la pagliuzza o il trave sia scorretto. Credo molto più produttivo sedersi a un tavolo valutare i numeri con la coscienza che è inutile "taroccarli" e che sia molto più produttivo smettere di lamentarsi e lavorare senza pretese assurde o rendite di posizione.
    Un paese, in fondo e da un certo punto di vista, è come qualunque azienda: le entrate non possono superare le uscite pena il fallimento. In termini di soldi ma anche di qualunque altro tipo di energia. Se questo accade e tutte le possibili spese non superano le entrate, si crea bene comune e NESSUNO rimane senza lavoro.
    Può semprere forse retorico ma in fondo è solo la realtà.
    E questo assunto può valere per tutti i paesi dell'area euro. Quindi tornando alle considerazioni che Lei mi ha fatto credo che la Germania abbia bisogno dell'Italia e viceversa pur se con rapporti di forza iniziali oggettivamenti diversi. Oggi tuttavia manca non tanto (soltanto) la volotà politica ma sopratutto la volontà di ogni cittadino (che è poi quella che spinge i politici ad agire).
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina